IMPORTANTE!!

Spesso ricevo richieste di informazioni sulle mie creazioni attraverso i commenti, ma non mi lasciate un recapito a cui poter rispondere ed io non so come fare! Per raggiungermi ed avere la certezza di ricevere una mia rapidissima risposta potete scrivermi direttamente all'indirizzo che trovate nella sidebar oppure cliccando sul Diddl con la corona e la penna in mano qui sotto a sinistra. Grazie, vi aspetto!!

domenica 28 giugno 2009

Borsetta numero 2!

Questa volta, sempre ispirata da un classico schema country, ho scelto un tema più fresco ed estivo...

mercoledì 24 giugno 2009

Borsetta appliqué

Nei giorni scorsi ho deciso di abbellire questa borsetta di nylon che avevo in casa, una di quelle (super resistenti) per fare la spesa, che si richiude ed insacchetta nella bustina col moschettone che ho immortalato nella stessa foto. Ispirata da un disegno decisamente country, ho deciso di applicarci a macchina (con un punto festone abbastanza fitto) questa bella facciona: Penso che ne farò altre (ne ho un po' in azzurro, arancione e blu), sempre in stile country: se vi piace, accetto ordinazioni!!!

sabato 20 giugno 2009

Le due facce di questa estate!

Alle soglie dell'estate, ecco qua il cielo di Cittadella di stamattina... Quella che sbuca dai nuvoloni bianchi è la cima del Monte Grappa, mentre in basso si intravedono le mura ed i bastioni che cingono tutto il centro della città:
Non so quanti gradici siano fuori, ma credo di riuscire a darvi comunque un'idea della temperatura dicendovi che ho addosso pantaloni lunghi, maglietta e MAGLIONE DI PILE!!! E per fortuna che siamo quasi in estate...Tutta questa premessa non è però per concludere che ciò mi dispiaccia: per chi lavora fino a fine luglio in movimento continuo, con i bimbi accaldati in braccio e senza aria condizionata, vi assicuro che questi temporali rinfrescatori sono una manna dal cielo! Per non scordare però che le vacanze sono ormai vicine, ho creato una collana girocollo utilizzando tanti pezzettini di conchiglie che avevo raccolto in Sardegna un paio di anni fa: le ho infilate volutamente senza troppa logica, per mantenere la naturalità data da quelle più o meno rovinate, prese così come il mare me le ha offerte. In questi ingrandimenti si vedono quelle più particolari: alcune sembrano stampate in tipografia, altre colorate col pennello solo sulla punta...sono davvero sorprendenti! Pensate che alcune (come quella a forma di tubicino bianco che compare per prima nel particolare in alto a sinistra) avevano una forma talmente regolare che ho dovuto trovarne un po' prima di capire se fossero vere o di plastica!!

mercoledì 17 giugno 2009

Sasso gufo

Ma chi è spuntato stamattina nel mio giardinetto in terrazza?! Un gufone un po' imbronciato per essersi appollaiato proprio vicino alle foglie pungenti di un agrifoglio...
E' un sasso di 4kg (alto circa 15cm) dipinto con gli acrilici e verniciato con lo spry, pronto per essere usato come semplice soprammobile o anche come fermaporta, dato che ha una base piuttosto ampia e molto stabile. E' un'impresa trovare sassi di questa forma, e non vi dico la gioia di mio marito quando andiamo a racoglierli sul fiume Brenta e me ne porto via 5-6 di queste dimensioni più tutti quelli piccoli...l'ultima volta avevamo le braccia che tremavano dallo sforzo!!

martedì 16 giugno 2009

Libro di stoffa numero 1!

Un paio di sere fa ho finalmente terminato il mio primo libretto di stoffa ricamato a macchina: avevo un set di ricami in appliqué sugli animali del mare e così ho pensato di realizzare un libretto per bimbi piccoli! Non avendo nessuna istruzione nè riferimento a cui appigliarmi per procedere, ho dovuto cucire e scucire diverse volte prima di azzeccare la procedura, ma alla fine ho capito e direi che come primo esperimento, anche se avrei potuto stare più larga sulle dimensioni (è un quadrato di 14x14cm circa) e meno nel mettere l'imbottitura (cucita insieme ai bordi delle pagine in modo che mantenga la posizione durante il lavaggio in lavatrice), non mi posso davvero lamentare. Ecco a voi il mio capolavoro: la copertina (il libro si chiude con una fascetta con un quadratino di stretch bianco), con davanti la scritta ricamata nel tentativo di imitare la forma di due pesci ai quali ho aggiunto le bolle che salgono dalla bocca (...si capisce?) e dietro uno spazio dove volevo scrivere che era realizzato a mano da me, ma che invece completerò col nome del destinatario. Ed ecco poi le varie pagine nell'ordine in cui appaiono sfogliando il libretto:

Cosa ve ne pare? Come vi dicevo, i tessuti sono lavabili in lavatrice, il che lo rende un libretto davvero adatto ai più piccoli che mettono tutto in bocca e che stanno tanto per terra!
La mia intenzione sarebbe quella di cominciare una serie di queste creazioni, anche perchè per la macchina da cucire ho già pronti tanti set con gli animali della fattoria, i mezzi di trasporto, la frutta e la verdura (tutti da fare in appliqué che a me piace tanto) e perfino alcune fiabe come Cappuccetto Rosso!

lunedì 15 giugno 2009

Asciugamani ricamati a macchina

Negli ultimi 2 anni si sono sposati quasi tutti i nostri amici e per 4 coppie, in aggiunta al regalo in denaro (non sopporto chi inserisce il numero di conto nella partecipazione, nè l'idea che agli sposi non rimanga qualcosa di tangibile che ricordi loro che a festeggiarli c'eravamo anche noi!! Siete d'accordo? Per quanto mi riguarda, anche se ormai è inevitabile, sono abbastanza allegica anche alla lista nozze...), ho realizzato questi asciugamani ricamati a macchina con i loro nomi: stile essenziale per i primi 2, destinati ad un bagno grigio e wengè, con i nomi ricamati con fili dello stesso identico colore dell'asciugamano dell'altro (grigio scuro e panna)... Poi tono su tono con asciugamano e nomi in arancione: Rosa ed azzurro per richiamare i colori del decoro preesistente...
Ed infine ricamo verde salvia ed asciugamano neutro per una coppia di parenti lontani di mio marito di cui non conoscevo i gusti, ma che erano senz'altro più classici che moderni:

domenica 14 giugno 2009

Recupero del tempo perduto!

Oggi voglio farvi vedere, anche se con 2 mesi di ritardo, i miei lavori di Pasqua e quelli che ho realizzato con i bimbi dell'asilo. Cominciando da me, la domenica prima di Pasqua (perchè il giorno esatto della ricorrenza ciascuno aveva già altri inviti o impegni) ero invitata dai miei per un pranzo di famiglia con alcuni parenti, erano in 7 oltre a me e mio marito ed ho preparato per ciascuno un piccolo pensierino che abbiamo anche utilizzato come segnaposto. Si trattava di un sacchettino portalavanda con l'iniziale del nome; eccoli tutti qui prima di essere riempiti: Qui invece eccoli tutti dopo che li ho confezionati, con un po' di cellophane ed attaccati ad un rametto di ulivo, che faceva anche da gambo ad un fiore di ovetti di cioccolata (legati insieme dopo averli avvolti nella pellicola trasparente da cucina) su cui ho applicato un pulcino. I coniglietti che si intravedono nella foto, anch'essi di cioccolata, una volta incollati su un cordoncino, sono stati usati per legare il tovagliolo con le posate. Gli ospiti hanno decisamente gradito, infatti hanno subito infilato i regalini in borsa non appena ci siamo alzati da tavola, chiedendo increduli se davvero potevano portarseli via!!! Passando invece ai lavoretti che abbiamo pensato per l'asilo, ecco quello di Pasqua, composto da rametti di ulivo da appendere a testa in giù, con appesi 2 pulcini fatti di pasta di sale gialla, attaccata davanti e dietro dai bimbi su un cartoncino già sagomato da noi. Per completare la confezione, oltre agli ovetti di cioccolata per i piccolini, abbiamo tagliato un pulcino nella carta (che loro avevano prima disegnato) e lo abbiamo usato come bigliettino con la breve poesia che hanno imparato a memoria (quelli che sapevano parlare!!). Con un po' di cordoncino, annodato in fondo, gli abbiamo fatto anche le zampette! Per la Festa della Mamma abbiamo pensato di riproporre il segnalibro ideato per il papà a marzo, presentandolo ovviamente in versione femminile: ho disegnato la sagoma di un tulipano e loro la hanno prima colorata con le tempere, poi spennellata con una miscela di colla e brillantini che una volta asciutta dava l'idea quasi di una verniciatura da quanto era lucida! Per la confezione, oltre alla dedica sul retro, abbiamo pensato ad un supporto che richiamasse l'idea dell'erba del giardino.
Per finire con questa carrellata, volevo farvi vedere il bellissimo effetto delle palline di pasta di sale colorata che abbiamo impastato in ocasione della Festa dei Nonni! Parto dall'inizio: quando invitiamo nonni o genitori in asilo, solitamente proponiamo loro un'attività da fare in coppia con il bimbo, scelta fra quelle che svolgiamo normalmente in asilo. In questo caso si trattava di "colorare" alcune sagome di cartoncino premendoci ed attaccandoci sopra della pasta di sale di diversi colori (come i bimbi hanno fatto con i pulcini del lavoretto di Pasqua). Per evitare troppo viavai e che la pasta di sale non bastasse, o che finissero alcuni colori piuttosto che altri, abbiamo pensato di fornire direttamente un "kit" già pronto da scegliere liberamente, formato da un vassoio con una sagoma e 3 palline di pasta al sale di colori diversi. Visti tutti insieme i kit erano davvero invitanti, e guardate voi stesse se le palline divise per colore non sembravano tanti dolcetti da mangiare...non so come abbiano fatto i bimbi a trattenersi dall'assaggiarle!!

martedì 9 giugno 2009

Rieccomi!!!

Ciao!!! Sono ancora viva!! Chiedo prima di tutto scusa per la lunga assenza ed anche per qualche mancata risposta a chi mi domandava se stavo bene: tutto ok, solo che il mio maniacale attaccamento al rispetto dell'ordine cronologico mi ha impedito di mostrarvi le mie ultime creazioni prima di avervi fatto il resoconto del mio viaggetto di Pasqua!! Comincio con lo svelarvi la meta, dato che vi avevo lasciato con un solo indizio...siamo andati in Austria, a VIENNA! Questo è l'unico cartello che ci ha fatto capire che abbiamo passato il confine, dato che la dogana non esiste proprio più.
Se ci andate, attenzione agli autovelox piazzate sotto i cavalcavia, perchè ce n'erano ad ogni km, e guai a superare i 100km/h, nonostante la strada sia dritta ed ampia!

Abbiamo scattato circa 800 fotografie (più filmati vari), perciò mi sono davvero dovuta trattenere nello scegliere quali postare qui sul blog: mi sembrano tutte così interessanti! Ho deciso però di scegliere più che quelle di tutti i vari monumenti che ho visto, quelle più curiose e particolari. Cominciamo dal tradizionale Shonbrunn, il palazzo estivo degli imperatori, fra cui la celeberrima Sissi: ecco la veduta dall'esterno, poi quella della cosiddetta "Gloriette" (cioè un belvedere piazzato su un'altura in fondo al parco) ed infine quella della facciata interna, con la città sullo sfondo, vista proprio dalla Gloriette.

Inutile dirvi che sfarzo all'interno e quante sale, stanze e...STORIA! Visitare per filo e per segno tutti i monumenti è una cosa che mi piace moltissimo, ma non avrei pouto immaginare sorpresa migliore quando ho varcato il cancello del palazzo...un bellissimo MERCATINO DI PASQUA!!! Era da tanto che non ne trovavo uno con lavori realmente artigianali e che non fossero già visti e stravisti, infatti mio marito non ha nemmeno provato a chiedermi di vederlo all'uscita dal museo: era lì davanti a me e non potevo certo aspettare oltre! C'erano migliaia di uova per l'albero di Pasqua: di vetro, di marmo, uova vere svuotate e dipinte o traforate, uova di ceramica, di terracotta smaltata, di specchio, di cera...non sapevo più da che parte girarmi! Nella foto vi do solo una minima idea di quanto fossero ricche le bancarelle, e ce n'erano tantissime!! In basso a sinistra quelle che vedete sono tutte uova vere svuotate e decorate, mentre in alto a destra potete prendere come me spunto per un carinissimo ed economico regalo pasquale: un bouquet di pasta!! Non è un'idea originalissima?!

Per chi come me ama l'architettura, bisogna dare un'occhiata alle costruzioni di Hundertwassert (1928-2000): decisamente originali e colorate, per alcuni tratti richiamano il Gaudì di Barcellona (che per me al momento rimante l'unico ed ineguagliabile!), ad esempio per le superfici curve, le asimmetrie e le piante (intendo ALBERI!) che spuntano dalle finestre verso l'esterno. La caratteristica che colpisce di più sono i pilastri tutti colorati e fatti con materiali e spessori diversi, poi le facciate colorate a quadrotti, anche se ormai sono parecchio scolorite...
Fra le curiosità forse meno note c'era lo Stock im Eisen (nell'omonima piazza), cioè un tronco in cui fin dal 1533 gli apprendisti fabbri conficcavano un chiodo al loro passaggio a Vienna: ormai il legno non si vede quasi più, ci sono talmente tanti chiodi che l'albero sembra fatto di ferro! Sulla destra vi metto il particolare di 2 chiodi che mi hanno colpita (misuravano non più di 1 cm), il primo a forma di cuore ed il secondo di drago.
Altre chicche che voglio mostrarvi sono la Griechenbeisl, ossia la Trattoria del Greco, dove il menestrello Augustin (1643-1705) un po' ubriaco compose la famosa canzone "Oh du lieber Augustin". Sulla facciata c'è una statua piuttosto grande che lo ricorda. Successivamente qui sono passati anche Wagner, Strauss, Mozart, Twain ed Einstein. L'altra è la foto della facciata del ristorante attaccato alla Basiliskenhaus, la Casa del Basilisco, con la nichia che riassume la leggenda del Basilisco (che viveva nel fondo di un pozzo e poteva pietrificare con lo sguardo: venne sconfitto da un ragazzo con l'utilizzo di uno specchio con cui il mostro si pietrificò da solo). Infine uno scorcio del Danubio, che come potete vedere, è davvero BLU!!!
Sempre fra gli angoli più nascosti non ho voluto perdermi lo spettacolo di mezzogiorno dell'Ankeruhr, un orologio a carillon dei primi del Novecento che ogni ora vede apparire un personaggio della storia austriaca, ciascuno accompagnato da una melodia diversa, mentre a mezzogiorno fanno il giro completo con tutte le musiche e dura una decina di minuti, davvero bello! Qui nel quadrante centrale si vedono l'Imperatrice Maria Teresa (mamma di Maria Antonietta di Francia, quella della Rivoluzione Francese), col consorte credo, mentre leggermente a sinistra stava spuntando Haydn (il musicista). Nelle finestrelle a destra e sinistra si intravedono il personaggio appena passato ed il prossimo. Se andate a Vienna non perdetevi lo spettacolo!
Tornando alle mete più turistiche, ecco la residenza invernale degli imperatori: l'Hofburg. Oltre al palazzo con le varie stanze arredate degli imperatori, abbiamo visitato in particolare il museo delle argenterie, strapieno di servizi da tavola d'oro, d'argento, di porcellana...da togliersi gli occhi! Pensate che alcuni servizi che erano usati da Sissi vengono tuttora messi in tavola per le cene di Stato...dev'essere decisamente suggestivo! Abbiamo visto intere collezioni di piatti con disegni di ogni tipo, a tema floreale (come quello nel particolare della foto sotto), mitologico, architettonico...tutto rigorosamente marchiato con lo stemma imperiale. E poi centrotavola infiniti (anche di 14 metri), tutti d'oro, un piatto da portata di 10 kg sempre d'oro; set inscatolati da viaggio perchè a Sissi piaceva usare le sue posate e porcellane; servizi provenienti da tutto il mondo come regali da questo o quell'altro re di altri Paesi...di certo non avevano problemi di spazio per riporre tutte queste cose!!! Una curiosità riguarda la piega del tovagliolo che vedete sempre qui sotto sulla destra: la guida diceva che la sanno fare solo in 2 persone al mondo perchè è un segreto tramandato di padre in figlio, e che era concesso farla solo per la tavola dell'imperatore, che ci si ritrovava infilati dentro i 2 panini come nella foto. Non so se questo sia vero (il fatto del segreto), perchè a guardarla non sembra poi così complicata, ma un po' del mistero l'ho svelato quando ho scoperto che comunque il tovagliolo misura 1 metro quadrato!
Sempre all'Hofburg abbiamo visitato il Museo di Sissi, dove ho scoperto che l'Imperatrice non era proprio la beniamina che appare dai film a lei dedicati: tanto per cominciare era una maniaca della forma fisica e della cura del corpo, infatti faceva lunghi digiuni, passava quasi tutta la giornata a fare esercizi nella sua palestra personale (aveva addirittura gli anelli, quelli di Yuri Chechi per intenderci, appesi alla traversa della porta fra una sala e l'altra!!) e ci metteva anche 3 ore a pettinarsi ed un'intera giornata a farsi lavare i lunghissimi capelli con una miscela di uovo e cognac appositamente creata per lei. Inoltre non era poi così innamorata del marito, anzi, considerava il matrimonio proprio la fine di qualunque possibile momento di felicità! Chi le era invece devoto era proprio l'imperatore, che per lei stravedeva. Nella Camera del Tesoro infine abbiamo visto tantissime corone e scettri imperiali, gioielli e diamanti a volontà, anche (che tenerezza!) le coperte, gli abitini e le candele del battesimo degli Imperatori e dei loro figli, i mantelli usati per le incoronazioni, tessuti con fili d'oro e d'argento (VERI!), ed ancora diamanti, diamanti e diamanti!! Vi posto solo come curiosità la fotografia dello smeraldo lavorato più grande del mondo, per il resto...potete immaginarne l'immenso valore guardando la porta del museo: DA CASSAFORTE!!!
Sempre nella foto qui sopra si vedono le 3 tombe di Sissi (a sinistra), marito e figlio morto suicida a circa 30 anni (a destra) e per cui Sissi tenne sempre il lutto fino alla morte. Queste bare si trovano nella Kapuzinergruft, la Cripta dei Cappuccini nell'omonima Chiesa, assieme a quelle di tanti altri imperatori con mogli e figli. Le chiavi delle tombe sono custodite in tanti cassettini dietro le ante del mobile che vedete qui sopra. Il personaggio a destra l'ho messo perchè se andrete a Vienna ne vedrete tanti ed imparerete presto a liberarvene: sono persone che cercano di vendere i bilgietti dei famosissimi concerti viennesi (Mozart, Strauss...) e lo fanno con costumi d'epoca, solo che ti fermano davanti ad ogni monumento, anche 4 volte di fila nel giro di 2 metri!!
Per finire con il racconto, ecco la foto degli stampini tagliabiscotti appesi nella vetrina di un ferramenta (li ho visti per caso passandoci con il tram e sono subito scesa per dare una sbirciatina...secondo voi sono uscita a mani vuote?!?), e poi le uova sode già colorate: là la gente le comprava anche per strada, da mangiare passeggiando, ed al supermercato le vendevano già pronte da mangiare, nelle classiche confezioni di plastica!
Oltre ad una marea di scontrini, biglietti dei musei, ecc..., mi sono portata a casa:
  • 2 palline per Natale (da quando siamo sposati abbiamo deciso di comprarne una "speciale" o caratteristica per ogni anno, e lo scorso avevamo saltato, quindi sono quella del 2008 e 2009), una in vetro soffiato con un disegno che richiama le case dell'architetto nominato sopra, Hundertwassert; l'altra in ceramica o porcellana (boh!) con decoro teoricamente viennese, presa al mercatino di Pasqua
  • 6 formine tagliabiscotti (ormai ne ho una collezione di oltre 200 pezzi!), giusto perchè mi sono trattenuta e limitata a quelli che effettivamente avrei potuto usare, lasciando là ad esempio tutte quelle dei monumenti (tipo Torre di Pisa, Mulino olandese, Torre di Londra, statua della Libertà, Tour Eiffel ed altri)
  • angioletto (oltre a quelli carini che compro normalmente per la mia collezione, ne prendo uno per ogni Nazione che visitiamo, cercando di prenderli il più originali e caratteristici possibile) in vetro e metallo da appendere
E con questo racconto ho finalmente superato lo scoglio che mi impediva di aggiornare il blog, perciò aspettatevi una valanga di altri post nei prossimi giorni!!!