Fino a poco tempo fa ero convinta, credo come la maggior parte di voi, che i veri amici si potessero riconoscere nel momento del bisogno, quando si è in difficoltà o magari si tocca il fondo. Anche in virtù di questo, io ero convinta di avere qualche amico (pochissimi, ma importanti).
Beh, purtroppo ultimamente ho avuto modo di ricredermi: quando stai male, soprattutto se come me non sei una lagnosa che si piange troppo addosso, è facile dispensare consigli, fare quella che ne sa di più, starti vicino...in fin dei conti sei un bel riferimento a cui paragonarsi per convincersi che la propria vita sia migliore e magari sentirsene un po' più soddisfatti.
In queste ultime settimane (ma ripensandoci anche in altri momenti particolarmente "up" della mia vita), in particolare da quando ho iniziato la scalata verso il culmine della felicità e del mio sentirmi realizzata in quanto donna e mamma, mi sono resa conto che la mia felicità...a qualcuno scoccia!
Eh già, paragonarsi ad una così felice può diventare "fastidioso" per chi non si sente soddisfatto della propria vita, e così l'apparente senso di amicizia sfoderato in passato si manifesta per quello che realmente è: INSODDISFAZIONE ED INVIDIA allo stato puro!
Morale: il vero amico è colui che ti sta vicino nei momenti difficili, ma che riesce anche a gioire assieme a te, e lo fa sinceramente, delle tue conquiste e dei traguardi che raggiungi.
Ai miei ex amici/che che si stanno rodendo il fegato non mi resta che dire: se per essere felici non ruscite a godere delle cose che fate e che ottenete, ma solo delle disgrazie altrui, siete solo dei poveretti!
Agli altri, che mi sono stati vicini nei momenti più brutti, ma che continuano ad esserlo anche adesso, condividendo con me la mia felicità, non posso che dire: GRAZIE!!!
Voi che ne pensate?